Dal 3 al 17 dicembre P. Immacolato M. Acquali ha effettuato una visita ad alcune nostre comunità delle Filippine. In modo particolare è stato inaugurato il nuovo convento di Talambam a ridosso del santuario mariano affidato alla nostra cura pastorale.
La celebrazione della solennità dell’Immacolata Concezione è stata l’occasione per la benedizione del nuovo Convento di Talambam, adiacente al Santuario dedicato alla Corredentrice, posto sotto la nostra cura pastorale.
Lo studio di fattibilità era stato inziato dall’allora Commissario Apostolico Don Sabino Ardito, di felice memoria, nell’ottobre del 2017, ma l’inizio dei lavori era stato ritardato in seguito all’emergenza pandemica che aveva causato anche nel paese asiatico il blocco di tutti i cantieri.
Nell’autunno scorso, in occasione della prima visita del Ministro Generale P. Immacolato Acquali presso la delegazione Filippina era stato deciso di riprendere il progetto e di dare il via ai lavori di costruzione della nuova struttura, indispensabile per la vita comunitaria ed apostolica della fraternità ivi presente che ormai da troppi anni, e con tutti i sacrifici connessi era costretta a vivere ed operare in strutture instabili e provvisorie.
Il discernimento comune con il Delegato e i superiori locali rendeva quindi possibile la riattivazione dei contatti con i progettisti, i fornitori e i benefattori che con generosità ed entusiasmo hanno donato il loro generoso contributo.
L’apertura del cantiere nell’ottobre del 2022 poteva apparire ad un calcolo basato sulla prudenza umana, abbastanza temeraria in quanto era il periodo in cui alcuni conti bancari dell’istituto erano indisponibili in virtù del contenzioso giudiziario con le associazioni titolari delle temporalità dell’istituto.
Il bene dei confratelli ivi residenti e la fiducia nella provvidenza vincevano ogni cautela in merito ed ora, a poco più di un anno dalla posa della prima pietra la fraternità di Talambam può usufruire di un nuovo convento, semplice nella sua francescanità, ma atto a fornire una cornice più funzionale alla vita comunitaria e all’apostolato del santuario e della MIM, particolarmente fiorente in loco come del resto in tutta la Delegazione.
Un ringraziamento particolare va ai progettisti, alle ditte fornitrici che hanno collaborato generosamente venendo incontro alle necessità dell’istituto, ai benefattori locali e a quelli delle delegazioni europea ed americana oltre che alle fraternità della Delegazione che hanno saputo collaborare a tutti i livelli al fine di arrivare ad una felice e rapida conclusione dei lavori.
Il luogo di Talambam e il nuovo convento, che ora ha visto il completamento di 14 celle, ma che potrà vedere la costruzione di un altro piano, portando la capienza complessiva a circa 30 celle, è particolarmente significativo in quanto sorge a pochi minuti dal Tabor Hill College, studentato filosofico-teologico gestito dagli Agostiniani, che vede la presenza di studenti filippini, indiani, vietnamiti e indonesiani oltre che di altre nazioni asiatiche, pertanto, avere una struttura di potenziali grandi dimensioni adiacente ad un luogo di studio e di condivisione di nuovi orizzonti culturali e missionari non può che favorire la fase di ripartenza della nostra famiglia religiosa che, proprio nella dimensione di una marianità missionaria vede radicarsi il proprio peculiare carisma.
Un nuovo convento di “pietra” sia per noi stimolo a fare attraverso la preghiera e il sacrificio quotidiani, delle nostre comunità, pietre vive ridondanti di fratellanza e comunione nello Spirito e sotto la protezione dell’Immacolata a cui eleviamo, ricorrendo all’idioma cebuano il nostro canto di gratitudine: Daghang Salamat Maria!
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