Lunedì 15 Luglio 2024, memoria liturgica di San Bonaventura, presso la Parrocchia e Santuario della Nostra Signora dell’Assunzione in Dauis, Bohol, Sua Ecc. Rev.ma Mons. Jose Palma, Arcivescovo di Cebu, ha presieduto la celebrazione Eucaristica per l’ordinazione presbiterale dei cinque diaconi Filippini del Istituto dei Frati Francescani dell’Immacolata: Fra Crocifisso Ma. Hongayo, FI; Fra Vincenzo Ma. Mejias, FI; Fra Isidoro Ma. Lofranco, FI; Fra Leonardo Ma. Ramirez, FI; e Fra Davide Ma. Tumulak, FI.
L’evento epocale, non solo per l’Istituto, ma anche per la Chiesa locale di Tagbilaran, è stato onorato non solo della presenza dei parenti e amici degli ordinandi, religiosi e religiose, membri della Missione dell’Immacolata Mediatrice e Terziari dei Francescani dell’Immacolata ma anche dall’attuale Ministro Generale dei Francescani dell’Immacolata, il Rev.do Padre Immacolato Ma. Acquali, Fi, del Rev.do Padre Gennaro Ma. Tindoy, FI, Delegato della Delegazione Filippina, del Rev.do Padre Jose Sinforiano Monton, il parroco della parrocchia e santuario di Dauis e degli altri sacerdoti della stessa delegazione e della diocesi.
Fra Crocifisso, Fra Vincenzo, Fra Isidoro, e Fra Leonardo provengono tutti dall’isola di Bohol. Fra Davide invece è di Lapu-lapu, Cebu. L’ordinazione è stata celebrata nella chiesa di Nostra Signora dell’Assunzione che si trova a Dauis – una piccola e tranquilla cittadina dell’isola di Panglao. Questa chiesa e santuario è stato dichiarato monumento storico nazionale dalla Commissione Storica Nazionale il 29 agosto 2011.
Nella sua omelia, l’Arcivescovo ha ringraziato Dio per il suo “amore verso la Chiesa e alla famiglia dei Francescani dell’Immacolata” che si è degnato di chiamare, scegliere e mandare cinque nuovi sacerdoti a lavorare nella Sua vigna. Dopo il ringraziamento dovuto a Dio, Sua Eccellenza ha ringraziato i genitori degli ordinandi. Ispirandosi dal testo del profeta Geremia, lui ha fatto ricordare che i cinque preti novelli sono già scelti sin dal inizio: “ancor prima di essere formati nel seno materno.”
L’Arcivescovo ha detto che l’essere scelto ci fa venire il dubbio e ci fa domandare: ‘Perché proprio io? Non sono degno.’ L’Arcivescovo comunque ha incoraggiato tutti dicendo che “tutti noi, ordinati, ha sempre questo sentimento.” Ma, è sempre bello ricordarci che “è Dio che ci fa degno nel ministero affidato a noi.”
Continuando il suo discorso, ha detto che l’essere scelto non vuol dire scelto per se stessi ma per il popolo di Dio. “Voi appartenete al Signore, ma appartenete al Signore perché voi possiate essere inviati al popolo di Dio.”
Parlando del popolo di Dio, quando le persone sembrano aver fatto progressi, pensano di non aver bisogno del Signore. “Sappiamo che finché non saremo nel Signore, i beni del mondo non daranno la vera felicità,” ha aggiunto l’Arcivescovo.
“Siamo inviati al popolo che non conosce Dio.” Secondo l’Arcivescovo Palma, questo è la ragione perché esistono la guerra, combattimenti nazione contro altre nazioni – non conoscono Dio e non conoscono gli altri. Siamo inviati a loro per predicare Dio e ricordare loro che l’altro è un confratello.
L’Arcivescovo ha ricordato ai preti novelli che il sacerdote di Dio è uno strumento del Signore che promuove l’armonia, pace e unità nel mondo ma queste cose devono iniziare dentro lo stesso sacerdote: un paradigma molto francescano.
La celebrazione Eucaristica, animata con i canti delle Suore Francescane dell’Immacolata, si è conclusa con l’offerta dei fiori alla Beata Vergine Maria Assunta da parte dei neo-sacerdoti.
Le prime messe dei preti novelli saranno celebrate nelle chiese conventuali sparso nel arcipelago Filippino: il 17 luglio 2024 in Talamban, Cebu; il 21 luglio 2024 in Consolacion, Cebu; il 28 luglio 2024 in Naga, Camarines Sur; il 2 agosto 2024 in Kauswagan, Cagayan de Oro; e il 4 agosto 2024 in Manolo Fortich, Bukidnon.
I nostri migliori auguri, preghiere e sentite congratulazioni ai preti novelli. Che siate strumenti efficaci nelle mani dell’Immacolata per il bene del popolo di Dio. Ricordatevi che voi siete sacerdoti per sempre.
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