Sabato 14 settembre 2024, nella festa dell’Esaltazione della Santa Croce, l’Arcivescovo di Cotonou, Benin, Mons. Roger Houngbédji, O.P., ha celebrato la Santa Messa presso il Santuario “Notre Dame de la Divine Miséricorde” ad Allada. Durante la celebrazione, ha consacrato 14 diaconi e 17 sacerdoti, tra cui Elisée M. Djimah, un Frate Francescano dell’Immacolata. Per l’occasione ha preso il via anche la Televisione Cattolica “Lumen Christi” nel giubileo dei 70 anni dall’erezione dell’Arcidiocesi di Cotonou.
Durante la Messa, presieduta da Mons. Roger Houngbédji, tre eventi principali hanno attirato l’attenzione dei fedeli: le ordinazioni diaconali e presbiterali, l’avvio delle attività della TV Lumen Christi e l’apertura del giubileo per i 70 anni di vita della Diocesi di Cotonou.
L’inizio delle attività della TV Lumen Christi, la televisione cattolica del Benin, rappresenta un’importante iniziativa per diffondere il messaggio cristiano e promuovere l’evangelizzazione attraverso i moderni mezzi di comunicazione e le reti sociali. La Chiesa ha sempre sottolineato l’importanza dei media nella sua missione di proclamare il Vangelo e raggiungere le persone in modi innovativi.
Papa Giovanni Paolo II, in un messaggio del 1989, evidenziava come la Chiesa debba utilizzare i mezzi di comunicazione per evangelizzare efficacemente, toccando i cuori e le menti di coloro che cercano la verità e l’amore che si trovano solo in Dio. Questo approccio è in linea con il desiderio della Chiesa di portare la luce di Cristo a tutti, come affermato nel documento “Lumen Gentium”, dove si evidenzia la missione della Chiesa come segno e strumento di comunione con Dio e di unità tra gli uomini. La TV Lumen Christi può essere vista come un mezzo per realizzare questa missione, favorendo una comunicazione più profonda e un dialogo più ampio nella società contemporanea.
Le ordinazioni diaconali e presbiterali al Santuario diocesano “Notre Dame de la Divine Miséricorde” di Allada, progettato, costruito e affidato pastoralmente ai Frati Francescani dell’Immacolata, rappresenta un momento significativo per la comunità cattolica diocesana. Durante questa celebrazione, i candidati hanno ricevuto, nel primo e secondo grado, il sacramento dell’Ordine, che li configura a Cristo, nella diakonia al vescovo e al popolo di Dio.
Secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica, i diaconi condividono in modo speciale la missione e la grazia di Cristo. Sono chiamati a servire il popolo di Dio, ad assistere i vescovi e i sacerdoti nella celebrazione dei misteri divini, in particolare nell’Eucaristia, e a dedicarsi alle opere di carità e alla proclamazione del Vangelo (CCC 1570, 1588). L’ordinazione di un diacono è un passo importante, poiché essi sono fortificati dalla grazia sacramentale per dedicarsi al servizio della liturgia e della comunità.
Per quanto riguarda i sacerdoti, l’ordinazione conferisce loro l’autorità di proclamare il Vangelo, celebrare l’Eucaristia e amministrare i sacramenti, come la Riconciliazione. La celebrazione dell’ordinazione, integrata nella liturgia eucaristica, sottolinea l’importanza di questa sacralità nella vita della Chiesa, come menzionato nel Diritto Canonico (CCC 1572).
Una grande partecipazione di fedeli, provenienti da diverse località del Benin, ha incoraggiato gli ordinandi. La presenza della comunità durante l’ordinazione è fondamentale, poiché sostiene i nuovi ordinati con la preghiera e la partecipazione attiva, contribuendo così alla vita della Chiesa locale (CCC 1572).
Questa celebrazione non segna solo l’inizio del ministero per i nuovi diaconi e sacerdoti, ma rappresenta anche un’opportunità per la comunità di rinnovare il proprio impegno nella fede e nel servizio pastorale.
Per la diocesi di Cotonou, questo evento rappresenta un momento di rinnovamento e crescita spirituale. L’ordinazione dei nuovi diaconi e sacerdoti è fondamentale per il rafforzamento della comunità ecclesiale diocesana nella Chiesa cattolica, poiché questi nuovi ministri saranno chiamati a servire il popolo di Dio, proclamare il Vangelo e celebrare i sacramenti, in particolare l’Eucaristia per i sacerdoti.
La presenza di nuovi ministri sacri garantisce che le necessità spirituali e pastorali della comunità diocesana siano soddisfatte, promuovendo così la missione della Chiesa di evangelizzazione e servizio, come sottolineato da Papa Francesco nella Lettera Apostolica “Desiderio Desideravi” del 29 giugno 2022.
Durante l’omelia, Sua Eccellenza Mons. Roger ha espresso un messaggio di incoraggiamento ai novelli sacerdoti, dicendo: «Perché il vostro sacerdozio abbia successo, dovete imparare a integrare la croce di Cristo nella vostra vita. Accogliete le prove della vita come Cristo, durante il vostro cammino di pastori del popolo di Dio a voi affidato. Con devozione, attraverso il vostro modo di vivere e il buon esempio, portate la croce di Cristo e superate le difficoltà mediante la fede in Lui. Diventate modelli, veri punti di riferimento per il popolo di Dio in cammino verso il Regno dei Cieli».
Per l’Istituto dei Frati Francescani dell’Immacolata, l’ordinazione del confratello rappresenta uno stimolo al rinnovo del proprio impegno nella vita consacrata e nel servizio alla Chiesa. I frati, seguendo l’esempio di San Francesco e San Massimiliano Kolbe, sono chiamati a vivere in povertà, umiltà e servizio, testimoniando l’amore di Dio attraverso la loro vita quotidiana.
L’ordinazione di Padre Eliseo M. Djimah, originario di Agbangninzoun-Benin, è un evento significativo che riflette l’importanza della figura di Maria nella vita della Chiesa e nella spiritualità francescana. Questo evento non segna solo un momento di gioia per la Chiesa, ma rappresenta anche un’opportunità per riflettere sulla grandezza dell’amore di Dio, che ha scelto Maria come strumento per la salvezza dell’umanità. L’ordinazione di un frate francescano dell’Immacolata non è solo un atto di consacrazione personale, ma anche un impegno a vivere secondo l’esempio di Maria, promuovendo la sua intercessione per il bene della Chiesa.
Durante un’intervista, il novello sacerdote dell’Istituto dei Frati Francescani dell’Immacolata ha ringraziato il Signore per la chiamata al sacerdozio. Ha riconosciuto che il cammino non è stato facile, ma con la grazia di Dio è riuscito a rispondere alla chiamata del Signore. Padre Eliseo ha espresso anche un profondo sentimento di gratitudine verso i superiori, in particolare il Ministro Generale Padre Immacolato M. Acquali e i membri del Consiglio, che hanno curato la sua formazione e contribuito alla sua maturazione spirituale e umana, rendendolo capace di affrontare con fiducia e determinazione la missione che il Signore gli ha affidato. Ha concluso esprimendo riconoscenza ai suoi genitori, che gli hanno trasmesso i valori cristiani.
P. Eliseo completerà quest’anno una licenza canonica (laurea specialistica) presso la Pontificia Università Gregoriana per i formatori al sacerdozio.
In sintesi, le ordinazioni diaconali e presbiterali presso il Santuario “Notre Dame de la Divine Miséricorde” ad Allada non solo arricchiscono la diocesi di Cotonou con nuovi ministri, ma rappresentano anche un momento di gioia e rinnovamento per la comunità, che celebra la presenza di nuovi servitori di Cristo pronti a guidare e servire con amore. Inoltre, rafforzano l’Istituto dei Frati Francescani dell’Immacolata, testimoniando l’amore di Dio attraverso la vita consacrata.
Que le seigneur continue en vous tous ses innombrables merveilles