Frati Francescani dell'Immacolata
FraternitàLa Fraternità Francescana
Il Signore mi dette dei fratelli.
A Francesco fu rivelato che per poter vivere come Gesù sono imprescindibili i fratelli. Dio ci ha creati diversi e irripetibili, unici.
La vita fraterna in comunità è quindi un elemento essenziale della vita francescana.
La fraternità, tuttavia, non è un’idea di Francesco, ma un’iniziativa di Dio stesso, affinché, insieme come fratelli, seguiamo le orme di nostro Signore Gesù Cristo. Nessuno si forma da solo: tutti ci formiamo in fraternità.
Lo Spirito Santo, fonte dei differenti carismi, ci ha concesso il dono della minorità, affinché siamo creatori di autentiche relazioni umane, annunciando all’umanità la dimensione fraterna delle creature.
Essa intende rispecchiare la profondità e la ricchezza del mistero di comunione della Chiesa, popolo adunato dall’unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo (cf. LG 4).
L’amore di Gesù è tale che fa amare Lui e fa amare i fratelli: «Amatevi come io vi ho amato» (Gv 13.34) e «ciò che avete fatto a uno dei miei l’avete fatto a Me» (Mt 25,40). Dall’amore divino scaturisce la serenità, la letizia, il sorriso. Solo nell’amore divino c’è il superamento di se stessi, per aprirsi e donarsi ai fratelli, in comunione di vita e di opere.
Sulle orme di Cristo povero, umile e crocifisso, che ha raccolto attorno a sé i discepoli, ed ha lavato loro i piedi, i Frati vivono in fraternità, nel servizio e nel dono reciproco.
La Fraternità è costituita da fratelli che non si sono scelti, ma sono dono di Dio l’uno all’altro (cf. Test 14); è il luogo in cui la grazia dello Spirito Santo rende visibile la figura del Cristo, di cui ogni fratello porta ed esprime una traccia (cf. Spec 85); è l’ambiente di riconciliazione e di pace in cui è possibile l’incontro con il Cristo vivo e vero.
Il desiderio di essere e di vivere come Gesù in una fraternità in mezzo al nostro mondo, in semplicità e letizia, è il maggiore dono ricevuto. Fraternità e minorità sono i caratteri della nostra identità: essere fratelli di tutti senza escludere nessuno; accogliere di preferenza i minori della nostra società; essere liberi di fronte ad ogni tentazione di potere; essere ricchi di affetti e di sentimenti; vivere una sana tensione fra contemplazione (luogo dove si elabora il desiderio del Bene) e missione (luogo dove si condividono in modo solidale e gratuito i beni ricevuti).
La nostra forma di vita diventa così un regalo di Dio alla Chiesa e al mondo.
